La seconda Moschea di cui parliamo adesso e' la Moschea Blu cosi' come la conosciamo.
In realta'il suo nome e' Sultanahmet Camii
Costruita dall'architetto turco di origine albanese Sedefkar Mehmed Agha nel 1557 per riaffermare il potere Ottomano dopo le sconfitte contro la Persia.
E' la seconda moschea imperiale costruita ad Instambul dopo quella di Solimano che vedremo in un altro post. Il suo nome prende vita dalle migliaia di maioliche di colore turchese (oltre 21.000) che popolano la cupola e le pareti. Anche qui preparatevi ad una discreta fila prima di entrare, ma attenzione informatevi prima se sono in corso ancora i lavori di restauro che al momento della mia visita erano ancora in corso, e che limitano di molto la visita, come potete vedere dalle immagini che ho postato.
Se fossero terminati i lavori sicuramente merita una visita come si puo'rinunciare ad una delle piu'famose mosche di Instambul in stile ottomano.
La moschea risale al XVII secolo ed e'la sola che ha ben sei minareti seconda solo a quella della Mecca.
Anche qui ricordatevi l'abbigliamento che dovrete portare come nel resto delle mosche braccia gambe e capo coperti per le donne, pantaloni sotto il ginocchio e maglietta/polo per gli uomini, per quanto riguarda i mesi estivi ovvio che nei mesi invernali non ci dovrebbero essere problemi sui pantaloni corti. Le scarpe si possono depositare all'entrata ma vi consiglio, almeno in queste mosche piu'famose di portarvele in un sacchetto con voi, piu'di una volta chi aveva scarpe da ginnastica particolarmente pregiate, nike e via dicendo, ha subito il furto delle stesse rimanendo a piedi scalzi.
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