Ilio o più comunemente Troia, Non so cosa dirvi su questo sito archeologico a suo tempo molto discusso sulla sua vera origine, era o non era la famosa Troia dei poemi di Omero?. Personalmente sono voluto andare proprio per vedere di cosa si tratta. Bene sulla storia di Troia siamo tutti d'accordo e la conosciamo. Città fondata da Ilo, uno dei figli di Troo che diede l'impronta base della attuale Troia, Chiese agli Dei un segno della loro benevolenza e come dal nulla fu ritrovata una statua raffigurante Pallade ( conosciuta come Palladio) tale segno ( divino) fu poi rafforzato dalle parole di un oracolo che predette che fino a quando tale statua fosse rimasta all'interno delle mura della città Troia sarebbe rimasta invincibile.
Furono degli Dei Apollo e Poseidone a dare a Troia possenti mura e fortificazioni, lo fecero per Laomedonte figlio di Ilo, che poi ruppe i patti concordati in precedenza e per questo subì l'ira degli Dei he inondarono le campagne e distrussero tutti i raccolti e come non bastasse gli scatenarono contro un mostro marino che uccise gran parte degli abitanti, solo con il sacrificio della figlia, al mostro si sarebbe potuto rimediare a tele sventura, così recitò l'oracolo interpretato dal re.
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Rampa d'ingresso alla citta'
adesso lasciando le varie leggende e venendo alla ns visita devo avvertirvi che tutto quello che vedrete in effetti per buona parte sembrerebbero delle ricostruzioni, a detta della guida locale, nel senso che al tempo dei primi scavi fatti un poco alla rinfusa fu gettato tutto il materiale ritrovato, pietre parti di muro crollate da una parte per seguire lo scopo primario di cercare dei manufatti che datati sostenevano la tesi che quella era davvero la città di Troia di Omero.
questa foto da l'idea di quello che voglio dire
Dopo vari scavi nel corso degli anni ( Daniel Clarke, Charles MacLaren, Gouffier, Le Chevalier, nel 1871 il tedesco Schlieman scopri vari strati e in uno di questi (il 2 dal basso) rinvenì un importante tesoro, tale da fargli pensare di aver scoperto il tesoro di Priamo, ma purtroppo era datato qualche anno prima rispetto alla data Omerica. Le missione che seguirono Dorpfeld 1893, Blegen 1932 portarono alla luce ben 9 strati diversi sovrapposti. Di qui l'immensa confusione di reperti infatti troviamo durante la visita reperti di epoca greca, romana con vari manufatti abbastanza ben conservati. il resto rimane nel dubbio. Comunque vale pana visitarla.
All'ingresso vi attende una riproduzione ( fantasiosa) del famoso Cavallo di Troia
Superato questo piazzale inizierete il tour seguendo il percorso sentiero ( ben organizzato) con punti di sosta davanti agli obbiettivi da vedere con cartelli che vi spiegano cosa state vedendo.
Nelle vicinanze dell'ingresso esiste anche un museo al coperto dove vedere i ritrovamenti fatti sul posto, per completare la visita se vorrete.
Una piu'ampia selezione di immagini e' disponibile, come sempre, al seguente link:
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